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Trasferimenti erariali e attribuzione di entrate da federalismo

Trasferimenti erariali e attribuzione di entrate da federalismo fiscale municipale – anno 2011 (aggiornamento al 19 ottobre 2011)

Aspetti preliminari

A seguito delle disposizioni di cui al comma 45, articolo 2 della legge n. 10 del 26 febbraio 2011 di conversione del decreto 29 dicembre 2010, n. 225, sono state determinate – per l’anno 2011 – le spettanze dei trasferimenti attribuiti dal Ministero dell’interno relativamente :
• – ai comuni delle regioni Sicilia e Sardegna;
• – ai comuni delle regioni Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige;
• – alle amministrazioni provinciali;
• – i valori di spettanza di alcuni trasferimenti minori che ancora vengono attribuiti alle comunità montane dopo l’emanazione delle disposizione di cui all’articolo 2, comma 187, della legge 23 dicembre 2009, n. 191 applicata alla luce del disposto di cui alla sentenza della Corte Costituzionale n. 326 del 2010.

Applicazione delle disposizioni sul federalismo fiscale municipale per i comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario

Per i comuni delle regioni a statuto ordinario, il decreto legislativo del 14 marzo 2011 n. 23 pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 63 del 23 marzo 2011 e recante “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” ha previsto la devoluzione di entrate con corrispondente soppressione dei trasferimenti erariali. Pertanto la quantificazione delle risorse attribuite a ciascun comune è stata effettuata in applicazione di tali nuove disposizioni. In proposito, sul sito internet della predetta Conferenza Stato, città ed autonomie locali viene divulgato il testo dell’accordo http://www.conferenzastatocitta.it/Documenti/DOC_000176_ATTO%20N%20%20207.pdf che è alla base dei criteri di attribuzione definiti con decreto ministeriale di cui all’articolo 2, comma 7 del richiamato decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23 e contestualmente si è proceduto anche alla riduzione dei trasferimenti erariali con il decreto ministeriale previsto all’articolo 2, comma 8 dello stesso decreto legislativo. Entrambi i decreti ministeriali richiamati sono stati pubblicati nella gazzetta ufficiale n. 178 del 2 agosto 2011; inoltre è stato altresì pubblicato sul supplemento ordinario alla gazzetta ufficiale n. 204 del 2 settembre 2011 il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 giugno 2011 in materia di attribuzione ai comuni delle regioni a statuto ordinario della compartecipazione al gettito dell’imposta sul valore aggiunto per l’anno 2011. §

Si rende noto che sulle pagine internet della Commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale (Copaff) all’indirizzo: http://www.mef.gov.it/ministero/commissioni/copaff/, nella sezione “documentazione”, sono pubblicati i dati sulle tipologie dei trasferimenti ai comuni fiscalizzabili e non fiscalizzabili, nonché i dati sulla territorializzazione della compartecipazione Iva per i comuni in base al quadro VT. Si fa presente altresì, che continua a permanere, nell’anno 2011, anche per i comuni delle regioni a statuto ordinario l’attribuzione dei “contributi per gli interventi dei comuni e delle province” (ossia i contributi che fino all’anno 2010 venivano denominati “contributi sviluppo investimenti”) atteso che essi costituiscono contributi erariali in essere sulle rate di ammortamento dei mutui contratti dagli enti locali ed, in quanto tali, rientrano nella previsione recata dall’articolo 11, comma 1, lettera e) della legge n. 42 del 2009.

Effetti contabili conseguenti all’applicazione delle disposizioni sul federalismo fiscale municipale

In proposito si richiama quanto rappresentato con comunicato del 9 agosto 2011

Sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2010

Le sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2010 concernenti la riduzione di risorse agli enti locali (già previste dall’articolo 14, comma 3 del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010 n. 122 e poi confermate dall’articolo 1, comma 119 della legge n. 220 del 2010) verranno applicate alla luce delle modifiche apportate dal decreto legislativo 6 settembre 2011 n. 149 concernente “Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli articoli 2, 17 e 26 della legge 5 maggio 2009 n. 42” e pubblicato nella gazzetta ufficiale n. 219 del 20 settembre 2011. Infatti tali modifiche – che sono in particolare contenute all’articolo 7, comma 2 e seguenti di tale decreto legislativo – si applicano nei casi di mancato rispetto del patto di stabilità interno relativo agli anni 2010 e seguenti per espressa statuizione del successivo comma 4 del predetto articolo 7. E’ in fase conclusiva di predisposizione il provvedimento per l’applicazione delle sanzioni a carico degli enti inadempienti al patto.


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