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Buste paga, il ministero dell’economia risponde all’Anci

Si rende noto agli enti che con nota del 12 ott. us. il Ministero dell’Economia  si è espresso, rispondendo ad una richiesta dell’Anci, circa l’applicabilità dell’art. 5, comma 10 del d.l. n. 95/2012 agli enti locali.
In merito il Ministero ha ritenuto che sotto  il profilo soggettivo, i comuni sono sottoposti alla disciplina in quanto inclusi tra le pubbliche amministrazioni (art. 1, comma 2. d.lgs. n. 165/2001), diverse da quelle statali già obbligate dalla previgente normativa”.
Il Ministero poi chiarisce che lo schema di convenzione per ora reso disponibile costituisce “uno standard, da adattare e utilizzare in relazione alle specificità e caratteristiche delle singole amministrazioni”.
Si rammenta agli enti che il decreto ministeriale del 6 luglio 2012 ha definito  i contenuti e modalità di attivazione dei servizi in materia stipendiale erogati dal Mef alle amministrazioni pubbliche”; nel Decreto è definito il contributo dovuto dalle singole amministrazioni al Ministero in relazione al servizio erogato.
Come si legge sul sito del Ministero dell’Economia  (http://www.dag.mef.gov.it/),  a seguito dell’entrata in vigore del Dl n. 95/2012, “i servizi e il relativo contributo definiti nel Decreto rappresentano parametri di prezzo/qualità che le Amministrazioni pubbliche diverse da quelle statali devono rispettare per l’acquisto degli stessi servizi sul mercato di riferimento.”. La comparazione avviene con riferimento ai costi di produzione dei servizi, diretti e indiretti, interni ed esterni sostenuti dalle amministrazioni.
Pertanto, ai fini di una corretta comparazione, occorrerà prendere in considerazione i costi attualmente sostenuti dall’Amministrazione per l’acquisizione dei servizi resi dal Ministero dell’Economia.
Per quanto riguarda l’esatta individuazione del servizio offerto (contenuti e modalità procedurali), si consiglia di prendere visione  de “Il modello di servizio del sistema per la gestione del personale”, pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia, nel quale vengono puntualmente illustrati: i  servizi offerti  all’amministrazione aderente e ai suoi amministrati; i componenti costitutivi del sistema; il percorso di attivazione del servizio e la relativa tempistica (per l’implementazione del servizio a decorrere dal 1 gennaio 2014, occorre che la richiesta di adesione avvenga entro febbraio 2013); le attività mensili per l’elaborazione del cedolino e l’impegno richiesto agli operatori dell’Amministrazione.
Sul sito del Ministero è inoltre disponibile la “Guida alla determinazione e comparazione degli elementi di costo relativi ai servizi stipendiali erogati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze ai sensi del d.m. 6 luglio 2012 , nonché lo Strumento di analisi di costo dei servizi stipendiali (N.B.:  In tale modello  non vengono inclusi i costi del personale interno all’Ente).
Sono inoltre disponibili gli Schemi di convenzione per l’adesione al servizio; nei quali si prevede che ciascuna Amministrazione mantenga al proprio interno, per la gestione del servizio, un referente tecnico  – amministrativo ed un referente tecnico – informatico.
Stante la complessità della materia, ulteriori e più dettagliate indicazioni verranno fornite alla luce degli esiti del confronto con il Ministero dell’Economia.


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