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L’ARAN sulla quantificazione delle risorse per la contrattazione integrativa

Con comunicato del 31/03/2014, disponibile su ARAN Informa del mese di Marzo 2014, l’ARAN interviene per spiegare il “kit gestionale” messo a disposizione per quantificare le risorse decentrate e fornire “guide pratiche” alla quotidiana gestione delle risorse umane è quanto l’iniziativa “strumenti operativi” offre ai datori di lavoro con una sezione dedicata nell’ambito del sito istituzionale. Qui di seguito le motivazioni di tale iniziativa:

Determinare le risorse dedicate alla contrattazione integrativa, talvolta, appare più complesso di quanto in concreto possa essere. Alle regole contrattuali si sono aggiunte le disposizioni normative di contenimento della spesa di personale, che ne hanno reso l’elaborazione più articolata[1].

Tale contesto ha stimolato l’esigenza di rispondere alla crescente difficoltà degli operatori pubblici nel quantificare le risorse disponibili per la contrattazione integrativa, soprattutto alla luce del costante monitoraggio delle stesse.

Per la numerosità degli enti e la complessità dei compiti svolti, il comparto delle Regione e Autonomie locali è stato quello con il maggior numero di richieste di chiarimento in merito alle modalità applicative dei vincoli di legge alle risorse decentrate. Le problematiche incontrate hanno avuto carattere generale e di dettaglio nei diversi enti.

Tra tutte le norme di contenimento della spesa di personale, è da ricordare il limite posto alla crescita delle risorse decentrate per la contrattazione integrativa dall’art. 9 c. 2bis del decreto legge n. 78 del 2010[2], oggetto di successive modifiche legislative e diverse pronunce del ministero dell’Economia e della Corte dei conti.

Il continuo e costante contatto con la realtà territoriale ha sollecitato l’Aran ad una interessante iniziativa, utile ad orientare il settore e semplificare l’operatività quotidiana degli enti. Partendo dalla considerazione che si possono comprendere le difficoltà applicative delle disposizioni contrattuali e normative solo vivendo la dimensione degli addetti ai lavori, è stato elaborato un “kit gestionale” per la quantificazione delle risorse decentrate del fondo per la contrattazione integrativa del comparto Regione e Autonomie locali[3].

L’intento dell’Agenzia è la semplificazione dell’articolato e complesso insieme di norme e CCNL, stimolare lo scambio di informazioni, conoscenze e documentazione, fornire “guide pratiche” alla quotidiana gestione delle risorse umane. Così l’iniziativa “strumenti operativi” conferma la propensione dell’Agenzia verso l’assistenza ai datori di lavoro, da realizzare attraverso, non solo gli orientamenti di massima, ma anche con una sezione dedicata, nell’ambito del sito istituzionale.

 

Il kit gestionale elaborato consiste in un foglio excel in cui l’operatore, inserendo le poste individuate dalla disciplina contrattuale, può quantificare le risorse decentrate da destinare alla contrattazione integrativa. Il foglio distingue le risorse in stabili e variabili, con l’ulteriore specificazione delle variabili soggette al vincolo e non soggette. Quest’ultima distinzione aiuta a risolvere una problematica alquanto diffusa sul territorio, individuando le poste assoggettate alla decurtazione per effetto dei vincoli, da quelle non soggette, su cui non opera alcuna riduzione ex art. 9.

Come noto le decurtazioni delle risorse decentrate previste dall’art. 9 c. 2bis sono due:

Questo vincolo opera nella logica che se le unità di personale sono diminuite, le risorse decentrate disponibili devono ridursi proporzionalmente alla consistenza di personale del medesimo anno 2010, calcolato come media semplice (cosiddetta semisomma).

Ciò premesso, il kit gestionale permette di costituire il fondo utile alla contrattazione integrativa, sommando tutte le poste secondo le regole del CCNL, determinando automaticamente, grazie alle formule predisposte, l’entità del “taglio” derivante dall’applicazione del dettato del comma 2bis. La decurtazione è poi distinta nella quota derivante dall’applicazione del limite 2010 e di quella da riduzione di personale.

Le riduzioni da operare dovranno esser portate in diminuzione dell’entità complessiva delle risorse, applicandole prima alla parte variabile e poi stabile delle risorse decentrate. Preme ricordare che il conto annuale individua, inoltre, per entrambe le quote decurtate, l’origine, ossia se derivanti dal superamento del limite 2010 o da riduzione di personale; per semplicità il foglio excel non tiene conto di tale dettaglio, irrilevante ai fini della valutazione complessiva delle risorse.

Per rendere maggiormente funzionale l’elaborazione, il foglio excel è stato dotato di allarmi che evidenziano se le risorse annualmente calcolate non sono adeguate al limite di legge.

Inoltre, la pubblicazione del kit gestionale ha permesso all’Agenzia di raccogliere diversi ed utili suggerimenti che hanno migliorato la sua utilizzazione. Solo per evidenziare alcune delle segnalazioni: è stata creata una versione in office meno recente, eliminata la protezione delle formule nei fogli excel, evidenziati in nota approfondimenti.

Infine, la seconda scheda del file excel propone la possibilità di definire le eventuali destinazioni delle risorse decentrate complessivamente considerate (adeguate al limite più non soggette al limite). Il foglio contiene formule e collegamenti che operano l’automatica verifica della copertura delle utilizzazioni con il totale delle citate risorse. In tale fase sarà possibile anche controllare la corretta imputazione delle risorse con le utilizzazioni. Per meglio chiarire, occorre ricordare che il CCNL prevede che alcuni istituti contrattuali possono essere finanziati solo con risorse di natura stabile e conseguentemente non potrà farsi ricorso a voci variabili in sede di destinazione. Con tale scopo il foglio destinazioni contiene formule e allarmi che segnalano l’eventuale utilizzo delle risorse superiore a quelle complessivamente disponibili e le destinazioni a istituti “stabile” superiore alle risorse con la medesima finalità.

 

[1] Il Rapporto semestrale Aran sulle retribuzioni dei pubblici dipendenti – Dicembre 2011, ha presentato una sintesi delle norme di contenimento della spesa pubblica (pag. 15-22).

[2] Art. 9 c. 2bis d.l. 78/2010: “A decorrere dal 1° gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2014 l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, di ciascuna delle amministrazioni di cui all’ articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio. A decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto del precedente periodo”.

[3] Per scaricare il kit gestionale: http://www.aranagenzia.it/index.php/strumenti-operativi/manuali-operativi-e-kit-gestionali


https://www.bilancioecontabilita.it