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ANCI – Spending review 2014 convocazione tavolo tecnico

Con nota del 13/05/2014 l’ANCI è intervenuta nel dibattito relativo agli effetti per i comuni della spending review del Decreto IRPEF precisando quanto segue:

La convocazione immediata di un tavolo tecnico che approfondisca l’esame di tutti gli articoli della spending review e tenga conto delle proposte correttive elaborate dall’Anci. Questo l’impegno che il presidente dell’Anci, Piero Fassino, ha ottenuto al termine dell’incontro, svoltosi oggi pomeriggio in via XX settembre, con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e con il Ragioniere generale dello stato, Daniele Franco.

“Abbiamo riportato al ministro le riflessioni e le considerazioni che la presidenza dell’Anci ha svolto stamattina sulla spending review – spiega Fassino – evidenziando  come la previsione di contenimento della spesa di 360 milioni a carico dei Comuni è in realtà superiore”. Difatti – ribadisce il presidente Anci – “conteggiando tutte le differenti voci su cui sono previsti riduzioni di risorse e contenimento si arriva a circa un  miliardo”.

“Da qui la necessità di aprire un confronto con il ministero per  rimodulare la contribuzione che viene richiesta ai Comuni. Da parte di Padoan – evidenzia Fassino – c’è stata la comprensione delle ragioni che i Comuni hanno avanzato. E per questo si è deciso di attivare un tavolo di confronto in sede tecnica, che consenta all’associazione di avanzare proposte correttive ed integrative del testo del provvedimento. E’ un lavoro che faremo a tamburo battente, perché il decreto sulla spending review è già in fase di conversione al Senato”.

Qui di seguito le riflessioni dell’ANCI:

Il contributo finanziario che la spending review chiede ai Comuni sfiora il miliardo. Riteniamo questa cifra non sostenibile, considerato che questa non è la prima spending review ma ce ne sono state altre che hanno inciso sulla spesa dei Comuni. Per questo chiediamo incontro al presidente del Consiglio per rappresentare questa situazione, al fine di veder rimodulata la contribuzione richiesta in una dimensione sostenibile, con modalità che riconoscano una maggiore autonomia di gestione del contributo a noi richiesto”. Così il presidente dell’Anci Piero Fassino parlando con la stampa al termine dell’Ufficio di presidenza dell’associazione chiamato, tra l’altro, a dare una valutazione sul decreto legge di revisione della spesa. (vedi ordine del giorno approvato)

“Ai 350 milioni di minore spesa – ha continuato Fassino – si devono aggiungere 250 milioni di tagli già previsti sul 2014. Ci sono poi ulteriori tagli per 100 milioni sulle Città metropolitane e altri 300 milioni che vengono tolti, preventivamente, nella previsione che il nuovo sistema di detrazioni fiscali per gli immobili rurali possa determinare un maggiore gettito. Oltre a tutto questo, il provvedimento contiene altre norme di carattere ordinamentale, e quindi tagli, che fanno sì che la minore disponibilità di risorse superi il miliardo di euro e non sia di 350 milioni come mediaticamente si è detto”.

A questo calcolo, il presidente Anci ha aggiunto, infine, altri probabili tagli che potrebbero arrivare tramite il provvedimento all’esame del Senato che riguarda l’emergenza abitativa. “Ci sono emendamenti che si traducono in riduzione di risorse rispetto agli accordi Anci-governo su Imu e Tasi”. Di tutto questo Fassino parlerà proprio oggi con il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, con cui si incontrerà negli uffici di via XX settembre per un primo confronto.


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