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Ministero Interno – Spese escluse dal patto per i Comuni Siciliani oggetto di flussi migratori.

Con comunicato del 03/12/2014 il Ministero dell’Interno rende noto che:

È stato sottoscritto in data 1 dicembre 2014 dal Ministro dell’Interno, On.le Angelino Alfano, il decreto ministeriale concernente una specifica riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno, per l’anno 2014, a favore dei seguenti comuni della regione Siciliana maggiormente interessati da flussi migratori:

Agrigento, Augusta, Caltanissetta, Catania, Lampedusa, Mineo, Palermo, Porto Empedocle, Pozzallo, Ragusa, Siculiana, Siracusa e Trapani.

Il Decreto ministeriale è previsto dall’articolo 7 del decreto-legge 22 agosto 2014, n. 119, convertito, con modificazioni, in legge 17 ottobre 2014, n. 146, che prevede l’esclusione delle spese sostenute, connesse ai flussi migratori – per un importo forfettario complessivo di 13.833.967,00 euro – dalla base di calcolo utilizzata per determinare lo specifico obiettivo di saldo finanziario dei predetti comuni, da conseguire per il rispetto del patto di stabilità interno.

Il suindicato importo è commisurato al 50 per cento degli effetti finanziari determinati dall’applicazione della sanzione ai comuni che non hanno raggiunto l’obiettivo del patto di stabilità interno 2013, nei termini previsti dal decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, così come modificato dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, che ha introdotto, con l’art. 43, comma 3-bis, un limite massimo, pari al 3% delle entrate correnti, riferite all’anno 2013,  quale sanzione per l’anno 2013 a carico dei Comuni inadempienti al patto di stabilità interno.

Il dato relativo alle riduzioni di spese poste a carico di ciascun comune è indicato nell’elenco allegato.

Il decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.


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