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FISCO. Dal 2017 niente più scontrino?

Con comunicato del 23/04/2015 la CGIA di Mestre rende noto che:

Per tutte le società che effettuano cessioni di beni e servizi a partire dal 2017 “è prevista la possibilità di trasmettere telematicamente al fisco i dati degli incassi”. E’ quanto si legge in un comunicato di Palazzo Chigi al termine del Cdm sui decreti fiscali. “In sostanza – si sottolinea – si tratta del superamento dello scontrino a fini fiscali“. Rimane sempre l’obbligo della fattura necessaria, ad esempio, per la garanzia.

La norma è contenuta nello schema di decreto delegato che, approvato dal Cdm in prima lettura, contiene l’estensione anche ai rapporti tra società private della fattura elettronica. Ma tornando agli scontrini nel comunicato si legge, inoltre, che “per tutti i soggetti che effettuano cessioni di beni e prestazioni di servizi è prevista la facoltà di trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate i dati dei corrispettivi, in sostituzione degli obblighi di registrazione. L’opzione ha effetto per cinque anni e si estende di quinquennio in quinquennio. In sostanza si tratta del superamento dello scontrino a fini fiscali. Resta comunque fermo l’obbligo di emissione della fattura su richiesta del cliente (necessaria ad esempio per attivare una garanzia, o per dimostrare un avvenuto acquisto)”.

Per coloro che sceglieranno di avvalersi della fatturazione elettronica (e dell’invio telematico degli scontrini) verranno meno gli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto “spesometro” e alle “black list“, e beneficeranno di rimborsi Iva più veloci.


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