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Elenco degli enti inadempimenti alla trasmissione della certificazione sul “fondone”

Il Direttore Centrale del Ministero dell’Interno ha pubblicato gli enti locali inadempienti, alla trasmissione nei termini della certificazione sui trasferimenti ottenuti per le minori entrate e le maggiori spese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (cosiddetto “Fondone”).

Con decreto del 8 settembre 2021, il Direttore Centrale del Ministero dell’Interno ha pubblicato gli enti locali inadempienti, alla trasmissione nei termini della certificazione sui trasferimenti ottenuti per le minori entrate e le maggiori spese connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (cosiddetto “Fondone”). Si tratta di 143 enti, con prevalenza delle Unione dei Comuni e Comunità Montane, per un importo complessivo delle sanzioni comminate pari a complessivi euro 6.393.819,07.

Le disposizioni legislative

 Il d.l. n.104/2020, successivamente modificato dalla legge di bilancio 2021, ha previsto che gli enti locali beneficiari delle risorse trasferite dallo Stato (cosiddetto “Fondone”) per l’emergenza epidemiologica, avrebbero dovuto inviare, entro  il  termine  perentorio del 31 maggio 2021, al MEF, una certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza. La medesima legge di bilancio 2021 (art.1, comma 830 lett.a) legge n.178/2020) ha stabilito il seguente apparato sanzionatorio:

Le comunicazioni del MEF

Il Ministero dell’Economia, sulla base delle disposizioni legislative ha inviato l’elenco delle sanzioni applicate a tutti gli enti inadempienti, suddivise in tre blocchi:

  1. a) il primo riguarda le sanzioni pari al 80% dei fondi trasferiti, dovute al primo ritardo, si tratta di n.11 comuni e n.7 tra comunità montane e Unione dei comuni per un importo complessivo da restituire pari ad € 856.227,80;
  2. b) il secondo blocco si riferisce agli enti ritardatari cui è stata applicata la sanzione del 90%, si tratta di n.4 comuni e n.4 comunità montane/unione dei comuni per un importo complessivo da restituire pari a € 710.462,64 ;
  3. c) l’ultimo elenco concerne gli enti che dovranno restituire tutti gli importi ricevuti si tratta di n.117 enti locali per una somma complessiva da restituire pari a € 4.827.128,63.
VERIFICHE PRELIMINARI AI PAGAMENTI DELLA PA

VERIFICHE PRELIMINARI AI PAGAMENTI DELLA PA

La materia delle verifiche preliminari ai pagamenti non è nuova nella prassi dell’ufficio finanziario degli enti locali: è dal 2010, infatti, con l’entrata in vigore della legge n. 136/2010, che operano le regole sulla tracciabilità, la cui operatività è stata anche oggetto di alcune delibere dell’Autorità nazionale per la lotta alla corruzione (ANAC), l’ultima delle quali è stata la n. 556 del 31 maggio 2017.

Di recente, però, il legislatore è ulteriormente intervenuto, introducendo una nuova tipologia di ritenuta a carico dell’ente pagatore, che inevitabilmente incide anche nella fase delle suddette verifiche.

Per tale motivo, si è ritenuto opportuno creare un breve vademecum che possa, in modo unitario, essere di ausilio nelle attività di verifiche da parte degli uffici, nella consapevolezza che effettuare correttamente tali controlli riduce sensibilmente le occasioni di possibili errori e conseguenti sanzioni.

Enzo Cuzzola
Esperto in Fiscalità degli Enti Pubblici. Consulente e Revisore di Enti Locali. Autore di pubblicazioni in materia.
Francesco Cuzzola
Commercialista esperto in Fiscalità e contabilità degli Enti Pubblici. Autore di pubblicazioni in materia.
Pasquale Cuzzola
Avvocato specializzato in Attività giudiziale e stragiudiziale della Pubblica Amministrazione. Autore di pubblicazioni in materia.

Leggi descrizione
Enzo Cuzzola, Francesco Cuzzola, Pasquale Cuzzola, 2020, Maggioli Editore
19.90 €


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