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Riaccertamento straordinario per lo stralcio delle cartelle

di Patrizia Ruffini

Ci sarà un nuovo riaccertamento straordinario dei residui attivi cancellati dal decreto Sostegni, con un ripiano decennale del disavanzo in quote annuali costanti. La previsione spunta all’articolo 4, comma 5, del Dl 41/2021. Il contesto da cui muove il nuovo riaccertamento straordinario è collegato alla previsione secondo cui sono automaticamente annullati tutti i debiti di importo residuo, al 23 marzo (data di entrata in vigore del decreto Sostegni) fino a 5mila euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni. Gli importi dovranno essere risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010, anche se ricompresi nelle definizioni agevolate relative ai debiti affidati all’agente della riscossione dal 2000 al 2017 (articolo 3 del Dl 119/2018, articolo 16-bis del Dl 34/2019 e articolo 1, commi da 184 a 198, della legge 145/2018), se relativi alle persone fisiche che hanno percepito, nell’anno d’imposta 2019, un reddito imponibile fino a 30mila euro; ai soggetti diversi dalle persone fisiche che hanno percepito, nel periodo d’imposta in corso alla data del 31 dicembre 2019, un reddito imponibile fino a 30mila euro euro.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

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