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Potenziamento Centri estivi. La scheda che i comuni devono compilare per avere nuove risorse

Si ragiona sulle risorse a disposizione dei Comuni per i Centri estivi per i 3-14 anni. Chi li potenzia, avrà anche più risorse.

Si ragiona anche sulle risorse a disposizione dei Comuni per i Centri estivi per i 3-14 anni. Chi li potenzia, avrà anche più risorse.

L’articolo 105 del Decreto Legge 34/2020  (DL Rilancio) prevede, per l’anno 2020, un’integrazione del Fondo per le politiche della famiglia per un importo pari a 135 milioni di euro, affinché sia erogato ai Comuni per il potenziamento, anche in collaborazione con istituti privati, dei centri estivi diurni, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa, durante il periodo estivo, per le bambine e i bambini di età compresa tra 3 e 14 anni.

Lo stanziamento è, altresì, finalizzato a contrastare la povertà educativa, al fine di recuperare il tempo perso in termini di offerta educativa e culturale.

Le modalità di ripartizione del suddetto fondo sono stabilite con decreto che ripartisce gli stanziamenti riservando la misura del 10 per cento per il finanziamento dei progetti volti a contrastare la povertà educativa e la restante quota al potenziamento dei centri estivi e dei servi socioeducativi.

Nelle prossime ore dovrebbe partire dalle singole regioni ai Comuni una scheda elementare, tipo quella indicata in basso, in cui il Comune deve, entro mercoledì 10 giugno, rispondere se intende organizzare o potenziare un centro estivo. In Campania il Ministero per la Famiglia ha messo a disposizione il 9,98% dello stanziamento, pari a 13 milioni e 473 mila euro. La disponibilità dei singoli Comuni verrà inoltrata dalla Regione Campania al Ministero per la Famiglia.

COMUNE

Codice fiscale
Codice Tesorerie

Si

No

Interesse ad attivare i servii di cui al comma 1 lett.a


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