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Pa, scudo contabile e amministrativo

di Marco Mobili Gianni Trovati

Si allunga il limbo delle sospensioni fiscali e amministrative. Il decreto legge atteso oggi in Consiglio dei ministri allarga il campo degli stop alle tasse: accanto a Iva, ritenute e contributi arriva anche un rinvio di fatto per la stretta sulle ritenute negli appalti, appena introdotta dal decreto fiscale di fine anno, con il rinvio dell’obbligo di presentazione dei Documenti di regolarità fiscale (Durf). E per governo e amministratori locali arriva un maxi-scudo amministrativo e contabile per gli atti di gestione dell’emergenza sanitaria (Dpcm, ordinanze e così via), che si aggiunge alla tutela penale e civile per la sanità.

Pa sospesa

Il blocco allarga in realtà il suo raggio d’azione a tutta l’attività amministrativa. La Pa continuerà a viaggiare a basso regime per un mese in più del previsto, cioè fino al 15 maggio, data a cui si dilata lo stop dei contatori delle scadenze per i procedimenti amministrativi. Si allunga anche la vita di concessioni, attestati, permessi e autorizzazioni in scadenza dopo il 31 gennaio: resteranno validi fino al 30 settembre, cioè tre mesi e mezzo in più rispetto all’agenda fissata dalla prima sospensione (articolo 103 del decreto 18/2020).

Processo tributario

La decisione definitiva sulle date spetterà al Consiglio dei ministri di oggi. Che nel testo del nuovo decreto troverà anche un capitolo dedicato alla giustizia: con lo slittamento dal 15 aprile al 4 maggio della sospensione delle udienze civili, penali, militari e tributarie (si veda anche a pagina 7). Anche il processo fiscale trova, quindi, una regola esplicita, e imbarca pure due mosse in fatto di giustizia telematica: diventa obbligatoria la costituzione online per chi in passato aveva seguito la strada cartacea, e le sanzioni sul contributo unificato saranno recapitate via Pec al difensore e non più al contribuente.

Controlli sugli appalti

Sugli appalti, è previsto il rinvio della consegna del Durf, che le imprese appaltatrici avrebbero dovuto rilasciare ai committenti entro fine febbraio per disapplicare la nuova disciplina. Sulle sanzioni per chi non si fosse completamente adeguato alle nuove disposizioni era già intervenuta una moratoria parziale fino al 30 aprile (circolare 1/E del 2020).

Sospensione versamenti

Certa la sospensione dei versamenti di Iva, ritenute e contributi per il mese di aprile. Sul tavolo anche lo stop per il mese di maggio, su cui però il Governo attende ancora i calcoli della Ragioneria per capire se sarà possibile rinviare sia i versamenti dell’Iva annuale per chi liquida l’imposta ogni tre mesi, che da soli lo scorso anno avevano fruttato all’Erario quasi 14 miliardi, sia la ripresa dei pagamenti sospesi a maggio stimati già in 2,5 miliardi di euro. La stop questa volta riguarderebbe imprese, autonomi e professionisti con volume d’affari fino a 10 milioni e con un calo del fatturato del 25%; percentuale e tetto al volume d’affari potrebbero essere rivisti all’ultimo giro di tavolo. Sempre per ragioni di conti.

Acconti

Stop alle sanzioni in caso di errori nella determinazione degli acconti di giugno. La norma riguarderà soprattutto i contribuenti che, alla luce del calo del fatturato dei primi mesi del 2020 causati dalle misure di contenimento dell’epidemia, determineranno gli acconti d’imposta 2020 con il metodo previsionale.

Assistenza fiscale online

Anche l’attività di Caf e intermediari finanziari si prepara al «lavoro agile». Con una norma inserita nel decreto legge che sarà approvato oggi potrebbe arrivare anche l’assistenza fiscale a distanza per la precompilata 2020. Precompilata che con il decreto legge Covid-2, destinato a essere imbarcato come emendamento nel «Cura Italia», sarà rilasciata nei primi dieci giorni di maggio. Il termine di presentazione è slittato a settembre.

Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.


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