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Corte conti, 1/5 istruttorie su partecipate

di Adriano Marchetto

Si è tenuta a Roma lo scorso 13 febbraio, presso la sala delle Sezioni Riunite, l’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei conti alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e del presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Ha partecipato, su invito del Presidente della Corte dei conti Angelo Buscema, anche il Presidente di Ancrel Veneto Massimo Venturato. La cerimonia è stata aperta dalla relazione del Presidente Buscema che ha connotato l’attività della Corte nel corso del 2019 . «Il nostro Istituto», ha detto Buscema, «si è impegnato a rispondere ai cambiamenti, adattando il sistema di controllo e giurisdizionale all’evoluzione delle vicende istituzionali e dei modelli organizzativi delle amministrazioni centrali e territoriali, pur conservando l’identità e l’unitarietà delle proprie originarie funzioni». Ed ha aggiunto, «di particolare rilievo, le analisi delle situazioni di squilibrio fi nanziario verifi catesi negli enti locali. Va ricordata, a tal proposito, la sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 2019, che ha ammesso, per le Sezioni regionali di controllo della Corte, la possibilità a sollevare questioni di legittimità costituzionale anche nell’ambito del controllo fi nanziario sugli enti locali». In conclusione del suo discorso, il presidente Buscema ha evidenziato che «il dato della crescita economica del quarto trimestre 2019 non è positivo, con il rischio di un ulteriore rinvio della ripresa. A fronte di ciò è necessario dare più spinta agli investimenti pubblici che già nel corso del 2019 avevano invertito la curva discendente, mostrando una buona dinamicità, soprattutto a livello locale; solo un’accelerazione nell’impiego delle risorse già stanziate potrebbe contribuire al conseguimento degli obiettivi di crescita precedentemente fissati». Ha fatto seguito l’intervento del presidente del Consiglio nazionale Forense Andrea Mascherin che ha sottolineato che per consentire agli imprenditori di ottenere una licenza o una autorizzazione in tempi più brevi, agli amministratori di essere liberati dal terrore di apporre una fi rma, ai pubblici dipendenti di essere messi nelle condizioni di lavorare e compiere il proprio dovere con maggiore serenità, è necessario semplifi care loro la vita. Ed ha aggiunto: «Ritengo che una serena rifl essione vada fatta sull’attuale struttura del reato di abuso di uffi cio, che così com’è fi nisce con l’essere tanto facilmente contestabile e altrettanto diffi cilmente poi sostenibile in tesi di accusa, con il pericolo di rivelarsi soprattutto un freno psicologico a operare per gli amministratori pubblici». La cerimonia si è conclusa con l’intervento del Procuratore Generale Alberto Avoli che ha ricordato che le Procure hanno avviato un notevole numero di istruttorie, almeno il 20 % del totale, in relazione a vicende che vedono coinvolte le società partecipate.
Rassegna stampa in collaborazione con Mimesi s.r.l.

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