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Coronavirus, le misure del Governo per ridurre l'impatto economico

Per dare attuazione alle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione dell’OMS, il 31 gennaio il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, per consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile e lo stanziamento dei fondi necessari.

Il 30 gennaio l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha dichiarato emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale l’epidemia di Coronavirus (COVID-19) in Cina. Per dare attuazione alle misure precauzionali conseguenti alla dichiarazione dell’OMS, il 31 gennaio il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato d’emergenza, per la durata di sei mesi, per consentire l’emanazione delle necessarie ordinanze di Protezione Civile e lo stanziamento dei fondi necessari.

Per fronteggiare l’evolversi della situazione epidemiologica e le implicazioni negative per l’economia, il ministero dell’Economia e delle Finanze con un primo decreto ministeriale del 24 febbraio è intervenuto sugli adempimenti a carico dei contribuenti residenti nelle zone interessate dal Decreto della Presidenza del Consiglio del 23 febbraio. L’emergenza sanitaria e le seguenti, necessarie, azioni di contenimento adottate dal Governo per arginare la diffusione del virus comportano importanti limitazioni per i residenti di quelle zone. Il decreto ministeriale ha provveduto a fornire un primo sostegno: sono stati sospesi i versamenti delle imposte, delle ritenute e gli adempimenti tributari per i contribuenti e le imprese residenti o che operano negli undici comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio da Coronavirus. La sospensione riguarda anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelle conseguenti ad accertamenti esecutivi.

Il Governo è intervenuto successivamente, a stretto giro, con ulteriori misure urgenti: il 28 febbraio il Consiglio dei Ministri ha varato il decreto legge per alleviare le specifiche conseguenze della crisi, sia dal lato delle imprese, che sono state sollevate dall’onere di versare imposte, contributi previdenziali, premi assicurativi ed eventualmente stipendi (tramite alla cassa integrazione, anche in deroga), sia dal lato delle famiglie, con la sospensione di tasse e assicurazioni, ma anche di mutui e bollette. L’azione dell’esecutivo non si ferma a questi primi provvedimenti: sono allo studio ulteriori interventi per incrementare la portata delle misure a sostegno del mondo del lavoro e di quello delle imprese, con un ulteriore allargamento degli ammortizzatori sociali e forme selettive di sostegno all’economia.

Ecco i principali provvedimenti assunti sinora dal Governo per ridurre l’impatto sull’economia del Coronavirus.

Sospensioni e adempimenti

Oltre ai provvedimenti adottati con il DM del 24 febbraio, il DL dispone la sospensione di ulteriori adempimenti

    Il provvedimento riguarda i comuni interessati dalle misure urgenti di contenimento del contagio da COVID-19.

Lavoro

Imprese

Turismo

Famiglia e scuola

Giustizia

Nelle regioni interessate, vengono adottate misure urgenti per la sospensione dei termini e il rinvio delle udienze nei procedimenti civili e penali e della giustizia amministrativa fino al 31 marzo 2020. In particolare, si prevede:


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