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Gli Enti locali continuano a dismettere le partecipate

Oltre 6mila le imprese partecipate pubbliche attive, 847mila gli addetti in Italia. Questi i dati rilevati l’Istat nel suo rapporto sulle società partecipate pubbliche. Le unità partecipate dal settore pubblico nel 2017 sono 9.118, l’1,3% in meno rispetto al 2016.

Oltre 6mila le imprese partecipate pubbliche attive, 847mila gli addetti in Italia. Questi i dati rilevati l’Istat nel suo rapporto sulle società partecipate pubbliche. Le unità partecipate dal settore pubblico nel 2017 sono 9.118, l’1,3% in meno rispetto al 2016. Di queste, le imprese attive sono 6.310 (-4,0%) e occupano 847.232 addetti (+0,1%).

La ripartizione territoriale con il maggior numero di partecipate è invece il Nord-est (28,4%), che impiega il 14,8% di addetti e presenta una dimensione media di 70 addetti per impresa. Tra le regioni è la Lombardia ad avere il maggior peso in termini di imprese (16%), con il 9,7% degli addetti e una dimensione media di 81 addetti per impresa. Il valore aggiunto realizzato dalle imprese a controllo pubblico (partecipazione pubblica superiore al 50%) cresce del 4,4% sul 2016, superando i 58 miliardi, pari al 7,5% di quello totale industria e servizi.

Il valore aggiunto per addetto delle imprese controllate è di 97.068 euro contro i 47.150 euro del totale imprese dell’industria e dei servizi. Nel corso degli ultimi 6 anni il numero di imprese partecipate si è ridotto, con una flessione del 18% rispetto al 2012. In particolare tra il 2016 e il 2017 la riduzione è del 4%, con variazioni che oscillano a livello territoriale tra il -8,7% delle Isole e il -1,7% del Centro. Nel Centro Italia si conferma anche nel 2017 la maggiore concentrazione di addetti (55,5% del totale) presenti nel 24,2% delle partecipate. In questa ripartizione la dimensione media è di 308 addetti per impresa, livello fortemente influenzato dalle 653 imprese localizzate nel Lazio, che presentano una dimensione media di 617 e impiegano 403.214 addetti (47,6% del totale).

Sei imprese su dieci hanno un rapporto di partecipazione diretto con la P.A.

Le imprese partecipate sono classificabili anche in base alla modalità con cui una Pubblica Amministrazione partecipa ad esse. Si identificano tre tipi:

Gli enti locali continuano a dismettere le partecipate

Su 6.310 imprese partecipate attive, sono 4.253 quelle partecipate direttamente da almeno un’amministrazione pubblica regionale o locale o, altrimenti, appartenenti a gruppi con al vertice un ente territoriale (partecipate locali); esse impiegano 276.366 addetti, corrispondenti al 32,6% del totale di riferimento (prospetto 9, in allegato). Rispetto all’anno precedente si registra un calo del 7,5% delle imprese e del 30,3% degli addetti. I settori che in termini di numero di imprese presentano i cali maggiori sono quello estrattivo (-40%), delle costruzioni (-14,3%) e dei servizi di alloggio e ristorazione (-13%). Il settore di attività economica che risente del maggiore calo di addetti (-89,6%) è le Attività finanziare e assicurative, a causa della dismissione delle quote di partecipazioni minime detenute da parte di enti locali in banche. Nonostante in riduzione del 5,6%, il settore Attività professionali, scientifiche e tecniche si riconferma quello con il maggior numero di partecipate locali (652 con 12.197 addetti). Seguono la Fornitura di acqua; rete fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento con 612 imprese e 79.029 addetti e il Trasporto e magazzinaggio, con 456 imprese e 90.336 addetti. Rispetto al totale delle partecipate, i settori in cui gli enti locali partecipano in misura più rilevante sono l’Istruzione (86,4% di imprese partecipate, 85,8% di addetti) e le Altre attività di servizi (82,1% di imprese partecipate, 93,2% di addetti).


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