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SCHEDA Legge di Stabilità, ecco le novità

Fonte: ansa

Non cala l’Irpef sui due primi scaglioni di reddito ma arriva uno sconto di 180 euro a figlio sotto forma di detrazioni e il calo della parte dell’Irap che pesa sul costo del lavoro a partire dal 2014. Salta poi la stretta sulle detrazioni e l’aumento dell’Iva dal 10 all’11%.

Ecco le novità dell’emendamento dei relatori che riscrive la manovra della legge di stabilità riequilibrando le maggiori voci di intervento fiscale.

IRPEF, SI TORNA ALLE ALIQUOTE ATTUALI – Si ritorna alle attuali aliquote Irpef. La cancellazione dello sconto di un punto sui primi due scaglioni frutta un ‘’tesoretto’’ di 4.271 milioni nel 2013, 6.628 milioni nel 2014 e 5.973 milioni nel 2015. Sono queste le risorse utilizzate per riequilibrare la manovra.

CALA FONDO AFFITTI: Il taglio e’ di 250 milioni nel 2013, di 50 nel 2014 e di 300 nel 2015. Contribuisce con l’irpef a finanziare le altre misure.

+180 EURO SU DETRAZIONI FIGLI – Aumentano gia’ dal 2013 le detrazioni per i figli. Passano da 800 a 980 euro per i figli con piu’ di 3 anni, da 900 a 1080 euro per quelli piu’ piccoli. Lo sconto vale 941 milioni nel 2013, 1.405 milioni nel 2014, 1.265 nel 2015.

DETRAZIONI, VIA TETTO E FRANCHIGIA – l’emendamento migliora gli ‘’sconti fiscali’’ rispetto a quelli attuali, ma la manovra risolve anche altri tre nodi che riguardano deduzioni e detrazioni. Scompare il ‘taglio’’ retroattivo previsto dalla prima stesura della legge di stabilita’ e saltano completamente sia il tetto di 3.000 euro sia la francighia di 250 euro previste in precedenza su detrazioni e deduzioni.

IVA – Viene congelata al 10% l’aliquota Iva che da luglio doveva passare all’11%. Rimane invece l’aggravio per l’aliquota del 21% che passa al 22%. Rispetto alla versione originale i contribuenti risparmieranno 1.160 millioni nel 2013 e 2.324 negli anni successivi.

IRAP, CALA DAL 2014 SUL LAVORO – Il taglio vale complessivamentre 1,2 miliardi. L’emendamento prevede l’incremento delle deduzioni forfetarie per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, da 4.600 euro a 7.500 euro, che per le assunzioni nelle regioni del Sud passeranno da 9.200 euro 15.000 euro. Inoltre saliranno anche le deduzioni forfettarie, per ogni giovane sotto i 35 anni assunto a tempo indeterminato: esse passano dagli attuali 10.600 euro (15.200 euro al Sud) a 13.500 euro (21.000 euro nel Sud). Inoltre, l’emendamento incrementa le deduzioni per i soggetti con valore della produzione fino a 181.046,31 euro (di minore dimensione)

FONDO PRODUTTIVITA’: Arrivano 600 milioni nel 2014 e 200 nel 2015 per rimpinguare le risorse finalizzate a finanziare interventi per la produttività

TFR – Viene rifinanziata con 170 milioni la ‘clausola di salvaguardia’ prima prevista per le indennita’ di fine rapporto. E’ una norma che evita il rischio, o la quasi certezza, di aggravio sul Tfr previsto da una delle manovre Tremonti dell’estate 2011.

IVA COOPERATIVE SOCIALI – Slitta di un anno, al primo gennaio 2014, la norma che prevede un aggravio dal 4 al 10% dell’Iva sulle prestazioni delle cooperative sociali

PENSIONI DI GUERRA SENZA IRPEF – Viene ripristinata l’esenzione Irpef delle pensioni di guerra di reddito superiore ai 15.000 euro che la versione della Legge di Stabilita’ scritta dal Governo

AGRICOLTURA: Slitta di un anno, rispetto alla versione originale della Legge di Stabilita’, la stretta decisa sul settore agricolo. In p articolare viene differita al 2013, con effetti concreti sulla dichiarazione del 2014, la rivoluzione dei redditi domenicali ed agrari. Anche per la ‘’stretta’’ sulle societa’ agricole si va avanti di un anno, al 2013. Cambia il meccanismo di riduzione del contingente del gasolio agricolo con un risparmio di 54 milioni.


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