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Pa e ritardo dei pagamenti, Passera: presto una soluzione

Fonte: Il Sole 24 Ore

«Cercheremo di trovare soluzioni alle incoerenze contenute nella trasposizione italiana della direttiva contro i ritardi dei pagamenti». Lo ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, a Milano, al termine del convegno di stamane in Assolombarda su “I ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali”, seconda tappa milanese del tour che il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani sta svolgendo in giro per l’Europa per promuovere l’effettiva applicazione della direttiva Ue.

La direttiva, dal 1° gennaio scorso, impone pagamenti da Pa a imprese e tra privati, pagamenti a 30 giorni dall’emissione di fattura (60 giorni solo per Asl, ospedali e pubbliche imprese). Ma la normativa sembra non tracciare una linea inequivocabile tra pagamenti a 30 e 60 giorni. Cosa che aveva indotto Tajani, una settimana fa, ad evocare il rischio di porre l’Italia sotto procedura d’infrazione se direttiva e norma di revepimento non fossero pienamente coerenti entro il 16 marzo.

L’ammontare pregresso dei pagamenti ancora non effettuati èdi circa 80-100 milioni di euro. Mentre le sanzioni per mancati pagamenti nei tempi previsti di 30 giorni (o 60 in base alle deroghe previste) è pari all’8,75 per cento. Passera ha sottolineato gli sfozi del Governo per la compensazione dei crediti, il rafforzo dei Confidi e le misure per sbloccare mutui e crediti

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