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Trattenute delle Entrate con un bilancio a ostacoli
Enti locali. La quota Imu 2013

Le assegnazioni del fondo di solidarietà 2013 definite con il Dpcm dei giorni scorsi chiudono la partita degli equilibri del bilancio 2013, lasciando su molti enti difficili problemi da risolvere a poche settimane dal termine dell’esercizio.

Entro il 30 novembre il ministero dell’Interno provvederà a trasferire a ciascun comune l’importo spettante, al netto degli acconti già erogati; ovviamente ove il comune risultasse a debito si vedrà recuperato l’importo dall’agenzia delle Entrate. Contabilmente la somma è iscritta in bilancio alla categoria 3 delle entrate tributarie (codice Siope 1303).

Ancora avvolta nelle nebbie, invece, la modalità di contabilizzazione della quota dell’Imu 2013 che sarà trattenuta dall’agenzia delle Entrate e versata al bilancio statale per alimentare il Fondo di solidarietà comunale (30,75% del totale Imu quota lorda Comune, compreso il gettito standard abitazione principale). Da un lato l’Ifel sostiene che l’imputazione in bilancio dell’Imu dovrebbe avvenire al netto della trattenuta in questione, rinviando la soluzione a un chiarimento dell’Interno (ancora non arrivato). D’altro canto, il principio contabile dell’integrità del bilancio impone di iscrivere le entrate Imu al lordo, e di inserire nella parte spesa del bilancio corrente di competenza, al titolo I, intervento 05, codice Siope 1569 l’importo della trattenuta. Per evitare rappresentazioni disomogenee dei principali indicatori di bilancio (incidenza della spesa di personale sulla corrente, autonomia finanziaria e fiscale, rigidità della spesa corrente), sarebbe auspicabile un chiarimento ufficiale sulla corretta modalità di contabilizzazione di queste poste. Per ora è chiaro solo che a dicembre l’Agenzia tratterrà la somma Imu da restituire ai comuni Sul fronte dei trasferimenti erariali, il contributo di 330 milioni per il 2013, erogato ai comuni che hanno registrato il maggior taglio di risorse nel 2012 per effetto dell’assoggettamento degli immobili del proprio territorio all’Imu, è da iscrivere al titolo II dell’entrata, (codice Siope 2102 “Altri trasferimenti correnti dallo Stato”); tale contributo, disposto dall’articolo 10-quater del Dl 35/13, deve tuttavia essere escluso dal saldo finanziario utile ai fini del calcolo del patto di stabilità interno.

Sempre tra i trasferimenti correnti, ha precisato il Viminale, deve poi essere allocato il contributo assegnato a titolo di rimborso del minor gettito Imu per il 2013.

In ultimo, l’assegnazione a valere sulla quota di 120 milioni dell’articolo 3 del Dl 120/2013, già ricompresa nella dotazione del fondo di solidarietà quale ristoro del taglio più elevato effettuato nei confronti di tutti i Comuni per compensare la mancata decurtazione spending review ai Comuni terremotati, non rileva ai fini patto di stabilità 2013.


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