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La sperimentazione del bilancio di genere per l’anno 2016

Con comunicato del 20/07/2017 l’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha pubblicato il flash “La sperimentazione del bilancio di genere per l’anno 2016″ precisando quanto segue.

L’Italia continua a essere uno dei paesi avanzati con più elevati divari di genere e un impulso al loro contenimento potrebbe derivare dalla realizzazione di un’efficace sperimentazione del bilancio di genere a livello nazionale. Il Flash fornisce una sintetica descrizione e alcune considerazioni in merito a due documenti pubblicati recentemente sul sito della Ragioneria Generale dello Stato – un DPCM e una Circolare – con i quali si avvia per il 2016 e con riferimento alle Amministrazioni centrali, incluse le loro diramazioni periferiche, e alla Presidenza del Consiglio dei Ministri la sperimentazione di un bilancio di genere a livello nazionale, come previsto dalla Legge di contabilità e finanza pubblica (L. 196/2009).

Il DPCM contiene le linee generali della sperimentazione e prevede, tra le altre cose, la realizzazione di una riclassificazione contabile della spesa del bilancio dello Stato in tre categorie: 1) spese neutrali rispetto al genere (ad esempio, quelle relative agli interessi e agli acquisti di attrezzature, mobilio, cancelleria); 2) spese “sensibili”, ossia con un diverso impatto, anche indiretto, su uomini e donne (ad esempio, quelle per l’istruzione); 3) spese specificamente destinate a ridurre le disuguaglianze di genere (ad esempio, quelle per gli assegni di maternità e per il contrasto alla violenza sulle donne). Prevede inoltre il calcolo di appositi indicatori statistici riferiti sia alle politiche settoriali in generale, sia a quelle del personale delle Amministrazioni pubbliche. La Circolare e i relativi allegati contengono le linee guida alle quali le Amministrazioni coinvolte nell’attuazione della sperimentazione dovranno attenersi e il materiale necessario per coadiuvarle nella realizzazione dell’esercizio (uno schema precompilato dalla RGS con un tentativo di riclassificazione delle spese e due questionari riguardanti le politiche per il personale proprio delle Amministrazioni e le politiche settoriali in generale). Viene infine fissato il termine del 30 settembre 2017 per la trasmissione alle Camere di una Relazione del Ministro dell’Economia e delle finanze sulla sperimentazione, contenente anche indicazioni sulle modalità per condurre a regime il bilancio di genere.

Dall’esperienza italiana degli ultimi anni emerge un quadro frammentario e discontinuo in cui il bilancio di genere ha costituito, in molti casi, poco più di una analisi di contesto. La sperimentazione rappresenta pertanto un passo iniziale verso una sistematizzazione della valutazione delle politiche pubbliche con un impatto sul divario di genere.

In questo quadro il Flash sottolinea che:


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