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I mini-enti incassano 47 milioni
PATTO VERTICALE

I piccoli comuni incassano un bonus da 47 milioni di euro che alleggerisce gli obiettivi del Patto e consente di accelerare il pagamento dei debiti di parte capitale. La buona notizia (anticipata da ItaliaOggi del 16/5/2014) arriva dal Mef, che venerdì scorso ha diffuso il testo del decreto attuativo del cd Patto verticale nazionale. A benefi ciare della boccata di ossigeno sono i comuni con popolazione compresa fra 1.001 e 5.000 abitanti, cui sono state attribuite le quote residue messe a disposizione dalle regioni attraverso il Patto verticale incentivato. Non tutti gli enti, però, benefi ceranno del riparto, ma solo quelli che, dopo la rimodulazione disposta a marzo dai governatori, hanno ancora un saldo obiettivo maggiore di zero. Il meccanismo trova la sua disciplina nell’art. 1, commi 122 e seguenti, della l 228/2012 (legge di stabilità 2013), in base al quale le regioni, entro il 15 marzo, potevano ridurre il target di Patto assegnato agli enti locali del proprio territorio per dare un po’ di ossigeno alle spese di investimento. L’operazione è incentivata dallo Stato, che concede a ciascuna regione un contributo in conto riduzione del debito proporzionale all’entità degli spazi fi nanziari ceduti (nei limiti di un massimale). In base al comma 123, la metà degli spazi fi nanziari concessi dai governatori ai comuni era riservata a quelli sotto i 5 mila abitanti, cui potevano essere assegnate quote solo fi no all’azzeramento del rispettivo saldo Gli spazi fi nanziari eventualmente eccedenti dovevano essere comunicati da ciascuna regione, entro il 10 aprile, al Mef affi nché le redistribuisse a favore dei mini enti di tutte le regioni che avessero ancora un saldo obiettivo positivo. Nel complesso, tali «resti» ammontano, appunto, a 47 milioni di euro, che il decreto ripartisce fra i benefi ciari in proporzione al somma dei rispettivi saldi: ogni comune interessato, quindi, riceverà una quota pari al 9,28% del proprio saldo obiettivo, che potrà essere utilizzata esclusivamente per disporre maggiori pagamenti in conto capitale. Vale la pena precisare che non occorre presentare nessuna richiesta, poiché l’assegnazione verrà effettuata in automatico.


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