Come cambia la disciplina del lavoro nella PAMAGGIOLI EDITORE - Bilancio e contabilità
Il commento - Incarichi dei dirigenti a contratto nei limiti del lavoro flessibile. Chiusa in via definitiva la questione di diritto
La Sezione delle autonomie si pronuncia sui vincoli della spesa per assunzioni di dirigenti a contratto in dotazione organica
di V. Giannotti (www.bilancioecontabilita.it 5/5/2016)
A seguito del principio di diritto enunciato dalla sezione delle autonomie n. 12/2012, sui vincoli della spesa per assunzioni di dirigenti a contratto in dotazione organica, secondo il quale “le disposizioni contenute nei primi due periodi del comma 6-quater, dell’articolo 19, del d.lgs. n. 165/2001 sottraggono gli incarichi dirigenziali con contratto a tempo determinato, conferibili dagli enti locali ai sensi dell’articolo 110, comma 1, ai vincoli assunzionali di cui all’articolo 9, comma 28, del d.l. n. 78 del 2010”, la sezione della Lombardia ha chiesto nuovamente alla sezione delle autonomie quali vincoli applicare a seguito del d.l n. .90/2014 che ha modificato sia l’art. 110, comma 1, TUEL sia l’articolo 19, comma 6-quater, del d.lgs. n. 165/2001 nel quale non sono più inseriti gli enti locali. La soluzione è contenuta nella deliberazione 3 maggio 2016, n. 14, della Corte dei conti, sezione delle autonomie.
Come cambia la disciplina del lavoro nella PAdi Riccardo Nobile
Questo nuovo ebook prende in esame l’art. 17 della legge n. 124/2015, evidenziando le principali azioni necessarie per ridefinire la disciplina del lavoro nella PA:
1. superare il concetto di “dotazione organica” per sottolineare l’idea che la PA sia equiparabile ad un’impresa che eroga servizi, facendo dei suoi vertici veri e propri professionisti dell’organizzazione:
2. intervenire in materia di assunzioni, razionalizzando le modalità di accesso all’impiego e svecchiando il relativo comparto;
3. potenziare la valutazione del personale, mantenendo e riordinando i sistemi di performance management;
4. ridefinire il regime delle forme di responsabilità, in particolar modo dei dirigenti;
5. riservare particolare attenzione alla tutela della disabilità in ambito lavorativo anche in attuazione dei trattati internazionali e dei principi della legislazione comunitaria in materia.
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