Riforma Province: Upi Serve due diligence sui bilanci.

Con comunicato del 08/07/2014 l’Unione delle Province d’Italia rende noto che:

“Abbiamo fatto una prima verifica: nel 2014, con 1 miliardo e 200 milioni di tagli delle manovre economiche passate e 440 milioni di tagli della recente spending review, dovremo ridurre del 30% i servizi erogati ai cittadini perché non avremo i soldi necessari per garantirli. E’ in questa percentuale infatti che il taglio incide sulle risorse destinate alla gestione di oltre 130 mila chilometri di strade, che in autunno si riempiono di neve, di oltre 5.100 edifici scolastici, che devono essere gestiti in sicurezza e riscaldati, sul trasporto pubblico locale, sugli interventi a difesa dell’ambiente. Ed è il risultato delle scelte degli ultimi Governi, che hanno ridotto all’osso i bilanci delle Province senza considerare che questo avrebbe comportato l’emergenza sui territori. Emergenza che adesso, con la riforma delle Province e l’istituzione delle Città metropolitane,  ricadrà sulle spalle dei Sindaci, se non interverremo a riequilibrare la situazione”. Lo dichiara il Presidente dell’Upi, Alessandro Pastacci, ribadendo la necessità che si faccia subito una due diligence sui bilanci delle Province. “Abbiamo chiesto al Governo di lavorare con noi alla verifica voce per voce dei bilanci delle Province, per appurare l’impatto che avrà sui servizi ai cittadini e alle imprese il taglio di 1 miliardo e 600 milioni totale per il 2014 –  di cui quasi 500 milioni sulle Province delle Città Metropolitane –  che ci hanno imposto con la manovra economica e la spending review. Lo ribadiremo – conclude il Presidente Pastacci –  nell’incontro che avremo giovedì con il Presidente della Corte dei Conti e nelle audizioni che avremo in settimana in Parlamento sul decreto legge 90 sulle semplificazioni, presentando emendamenti per riequilibrare i tagli ai bilanci, che oggi incidono su questi enti in percentuali molto superiori che negli altri comparti dello Stato”.

 

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