L’ANCI Veneto sui provvedimenti inerenti le gestioni associate.

Con lettera prot.3503 del 11/12/2013 l’ANCI Veneto aggiorna i comuni sui provvedimenti inerenti le gestioni associate, precisando che la Commissione Affari Costituzionali della Camera ha accolto numerosi emendamenti di rilievo e da tempo attesi dai piccoli comuni.

Tra le principali novità ora fatte proprie dal “ddl Delrio”, che oltre alla normativa sulle Città metropolitane e le Province, contiene norme sulle Unioni e sulle Convenzioni per la gestione associata delle funzioni fondamentali, sono stati approvati numerosi emendamenti avanzati e presidiati con particolare decisione dall’On. Mauro Guerra, delegato ai Piccoli comuni dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani e presentatore di una proposta di legge su questi temi, proposta che è stata abbinata nell’esame parlamentare al disegno di legge del Governo.

Queste le principali novità:

1) conferma di una più adeguata graduazione dei termini altrimenti in scadenza a fine 2013 per l’obbligo della gestione associata delle funzioni fondamentali per i Comuni fino a 5000 abitanti (3000 se montani), prevedendo il completamento di tutte le funzioni entro la fine del 2014, con uno step intermedio a metà anno;)

2) mantenimento delle Convenzioni come forma associativa alternativa o complementare all’Unione di Comuni;

3) una sola tipologia di Unione, ai sensi dell’art. 32 del Tuel, e conseguente eliminazione, a fini di semplificazione, delle cosiddette Unioni speciali;

4) ripristino delle Giunte nei Comuni con popolazione fino a 1000 abitanti;

5) numerose semplificazioni e agevolazioni concrete per i piccoli Comuni e per le Convenzioni, Unioni di Comuni e Fusioni.”

Nel complesso si tratta di un importante passo avanti per offrire agli amministratori dei piccoli Comuni un quadro più semplice, ragionevole, sostenibile, efficace, per i processi di riforma in corso nel campo delle gestioni associate, delle aggregazioni e della cooperazione intercomunale” ha dichiarato Mauro Guerra.

Così si creano le condizioni per fare in modo che i processi di aggregazione e cooperazione, di semplificazione del sistema delle autonomie locali, non restino solo annunci sulla carta ma divengano sempre più pratica concreta di riforma per migliaia di enti nel nostro Paese.

“Auspichiamo che ora il disegno di legge, con le modifiche introdotte, che sarà già all’esame dell’aula della Camera la prossima settimana sia approvato quanto prima e definitivamente da entrambi i rami del Parlamento, in modo da restituire dignità agli Amministratori, fissare tempi e modalità più sostenibili per le gestioni associate”, conclude Mauro Guerra.”

Prosegue ora il lavoro per intervenire anche sulle dimensioni dei consigli dei piccoli Comuni e per accompagnare, modificando la legge di stabilità, questi importanti passi ordinamentali con norme finanziarie adeguate e di sostegno ai processi associativi e rimettere in discussione un Patto di Stabilità che e’ del tutto insostenibile per i Piccoli Comuni.

 

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