Assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012

Circolare del 4 maggio 2012, n. 17
Assestamento del bilancio di previsione per l’anno finanziario 2012 e revisione del budget economico per l’anno 2012.

La circolare n. 17 del 7 maggio 2012, indirizzata a tutte le Amministrazioni centrali dello Stato, fornisce le istruzioni per la predisposizione del Disegno di Legge di Assestamento del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 che dovrà essere presentato al Parlamento entro il prossimo 30 giugno, secondo quanto stabilito dall’articolo 33, comma 1, della legge n. 196 del 2009 concernente la ”Legge di contabilità e finanza pubblica” e successive modificazioni e integrazioni.

Le proposte di assestamento per l’anno 2012 dovranno essere considerate dalle Amministrazioni proponenti in funzione delle medesime aggregazioni utilizzate per il bilancio di previsione dello Stato per l’anno 2012. Come noto, il documento – approvato dal Parlamento con la Legge del 12 novembre 2011, n. 184 – risulta impostato sulla struttura basata su Missioni e Programmi ai sensi dell’articolo 21 della citata legge n. 196. Per la spesa, le unità di voto parlamentare sono costituite dai ‘Programmi’ quali aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti nell’ambito delle Missioni. L’attività propositiva deve realizzarsi a cura del titolare del centro di responsabilità amministrativa attraverso la scheda “proposte assestamento 2012” dedicata a ciascun programma, formata, come per il passato, da più schede costituenti un unico insieme. Le proposte saranno inviate, come di consueto, al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ‘ Ispettorato Generale del Bilancio ‘ per il tramite degli Uffici Centrali del Bilancio.

La circolare n. 17 contiene inoltre, le disposizioni relative al budget rivisto 2012, in ordine al quale, le amministrazioni procedono all’aggiornamento della previsione annuale sulla base dei dati derivanti dalla gestione avvalendosi del sistema di Contabilità economica che consente l’imputazione dei costi secondo le tre ottiche di rilevazione: destinazione, responsabilità e natura di costo.

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