Ars, in commissione Bilancio l’esame della “mini finanziaria”
È cominciato in commissione Bilancio dell’Ars l’esame della mini-finanziaria che prevede tra le tante norme il tetto di 100 mila euro lordi per dirigenti e dipendenti di società ed effetti controllati dalla Regione, contributi in parte a fondo perduto per le start-up e le restart, la modifica della legge istitutiva dell’Irsap, la soppressione di alcuni istituti regionali, contributi degli Iacp alle famiglie costrette ad abbandonare alloggi popolari non agibili. Intanto il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha annunciato di aver firmato la Finanziaria approvata dall’Ars due settimane fa e non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale della Regione. “Ho firmato poco fa la finanziaria, aspettiamo ancora il bilancio”, ha detto in apertura della seduta parlamentare a Sala d’Ercole.
Il termine per gli emendamenti è stato fissato per domani alle 15. L’orientamento generale della commissione, che oggi ha iniziato la discussione generale e audito l’assessore regionale all’Economia Alessandro Baccei, è di accantonare in altri ddl-stralcio le norme la cui copertura finanziaria è meno chiara. “Fra queste – spiega il presidente del gruppo Misto, Girolamo Fazio, relatore del ddl per conto della commissione Ambiente – ci potrebbe essere anche la norma sugli sportellisti”.
Un articolo che nelle settimane scorse ha provocato diverse polemiche, fra gli altri sollevate dal sindacato Cobas/Codir, e che prevede l’assunzione per due anni di 1.500 lavoratori provenienti dagli sportelli multifunzionali. “Mi auguro che questa norma non sia stralciata – ribatte il presidente della commissione, Vincenzo Vinciullo – ma al momento una copertura chiara non c’è. Non sappiamo neanche quanti siano davvero, questi lavoratori: leggo 1.500, ma chi lo dice? C’è il tempo per riscrivere l’articolo, comunque”. “È chiaro – afferma Girolamo Turano (Udc) – che nessuna norma senza copertura finanziaria potrà superare il vaglio della commissione. Al momento, però, la discussione si è mantenuta sulle questioni generali”. Domani si entrerà nel merito. Ma il percorso della “finanziaria-bis”, di fatto, è già iniziato.
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