Armonizzazione contabile e spese di giustizia.

Con comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri si rendono note le sintesi dei provvedimenti adottati nel Consiglio dei Ministri n.47 del 31/01/2014, e in particolare:

ARMONIZZAZIONE CONTABILE:

Il Consiglio ha approvato, su proposta dei Ministri dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, per le Riforme costituzionali, Gaetano Quagliariello, per la Pubblica amministrazione e l’Innovazione, Gianpiero D’Alia, e per gli Affari regionali e le Autonomie locali, Graziano Delrio, uno schema di decreto legislativo correttivo e integrativo del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, concernente Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42. Il decreto costituisce la più ampia e organica riforma, di contabilità degli enti territoriali  mai realizzata in Italia,  diretta a garantire la qualità e l’efficacia del monitoraggio e del consolidamento dei conti pubblici ed a superare l’incapacità del vigente sistema contabile di dare rappresentazione ai reali fatti economici (ad esempio misurare i debiti commerciali). Il provvedimento in coerenza con le disposizioni previste dalla legge costituzionale n. 1 del 2012, recentemente entrata in vigore e che impone una omogeneità in materia di bilanci pubblici, pertanto promuove:

  • l’individuazione di regole contabili uniformi e di un comune piano dei conti integrato;
  • la definizione di una tassonomia per la riclassificazione dei dati contabili e di bilancio per le amministrazioni pubbliche tenute al regime di contabilità civilistica;
  • l’adozione di comuni schemi di bilancio articolati in missioni e programmi coerenti con la classificazione economica e funzionale individuata dagli appositi regolamenti comunitari in materia di contabilità nazionale e relativi conti satellite;
  • l’affiancamento, ai fini conoscitivi, al sistema di contabilità finanziaria, di un sistema e di schemi di contabilità economico-patrimoniale;
  • la definizione di un sistema di indicatori di risultato semplici, misurabili e riferiti ai programmi del bilancio, costruiti secondo criteri e metodologie comuni alle diverse amministrazioni.

Lo schema di decreto legislativo verrà trasmesso alla Conferenza unificata e successivamente alle Commissioni parlamentari (di merito e per il federalismo fiscale) per i pareri prescritti.

CONTRIBUTI AI COMUNI SPESE DI GIUSTIZIA:

Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio e dei ministri per la Pubblica Amministrazione e Semplificazione, Gianpiero D’Alia, e degli Affari Regionali e Autonomie, Graziano Delrio, un regolamento che modifica il DPR 187 del 1998, per ridefinire le procedure e i limiti dei contributi da rimborsare ai comuni che hanno sostenuto spese per il funzionamento degli uffici giudiziari. Viene definito il criterio del costo standard, che sarà definito con separato decreto per ciascun ufficio giudiziario, al fine di evitare differenze di costi tra comuni per gli stessi servizi, nell’ottica della razionalizzazione delle risorse e in linea con l’azione di spending review messa in campo dal governo.

Con questo intervento si intende rendere la spesa più facilmente controllabile da parte dell’amministrazione della giustizia, incentivando allo stesso tempo prassi virtuose di corretta gestione dei flussi finanziari, mediante un adeguato controllo delle spese rimborsabili.

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