Tagli su organici pa penalizzano servizi

Fonte: Ansa

”Suscita perplessita”’ l’intesa sottoscritta a maggio fra Governo, enti locali e sindacati sullariforma del lavoro statale ”nella parte in cui rimette indiscussione il percorso gia’ avviato” sulla ”valutazione dellaperformance” delle PA e del merito dei dipendenti”. Cosi’ la Corte dei Conti nella relazione sul costo del lavoro.

I reiterati tagli lineari agli organici obbligano le amministrazioni ad una continua attività di revisione degli assetti organizzativi che impedisce ilconsolidamento di procedure, competenze e professionalità, con inevitabili, negativi riflessi sulla quantità e qualità deiservizi erogati”. Lo afferma la Corte dei Conti.

SPESA PER STIPENDI P.A. CALA AL 10% PIL – Il rapporto tra PIL e spesa per iredditi dei dipendenti pubblici e’ in calo sino a raggiungere,nel 2014, un valore pari al 10%. Lo stima la Corte dei Conti.Nel periodo 2005-2011 il divario tra retribuzioni del settorepubblico e quelle del privato – osserva la magistraturacontabile – subisce un drastico ridimensionamento, passando daun valore dell’8% al 2,6%, forbice destinata ad ulteriormenterestringersi per effetto del blocco della contrattazionecollettiva per i soli dipendenti pubblici fino a tutto il 2014.

SPESA SALARI P.A. INFERIORE A FRANCIA E GB – La spesa dell’Italia per i redditidei dipendenti pubblici e’ ”in linea con i principali paesidell’Unione Europea”. Lo afferma la Corte dei Conti nellarelazione sul costo del lavoro pubblico. Il raffronto tra ilnumero dei dipendenti pubblici e il totale degli occupati, inforte discesa per l’Italia nell’ultimo decennio (dal 16,4% al14,4%), evidenzia – osserva la Corte dei Conti – un peso dellaburocrazia sul mercato del lavoro pari a circa la metà dellaFrancia e di gran lunga inferiore anche al Regno Unito.

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