Spazi finanziari traslati al 2017

Fonte: Italia Oggi

Gli spazi finanziari acquisiti dagli enti locali nel 2016 per escludere dal pareggio di bilancio spese per edilizia scolastica e bonifiche ambientali coperte dall’avanzo di amministrazione possono essere trasferiti al 2017 mediante il fondo pluriennale vincolato.

È quanto hanno chiarito Ragioneria generale dello Stato e Struttura di missione di Palazzo Chigi, rispondendo ad alcuni quesiti delle amministrazioni beneficiarie degli sconti.

Queste ultime hanno posto la seguente domanda: cosa accade se una spesa agevolata nel 2016 mediante la concessione di spazi finanziari presenta un andamento più lento di quello previsto e deve essere reimputata tramite fondo pluriennale vincolato (fpv) al 2017 e anni seguenti?

A rigore, tali spazi dovevano essere utilizzati solo per impegni di spesa in conto capitale assunti nel 2016 ed esigibili nell’anno 2016 e non per sterilizzare il fpv.
Tuttavia, la recente l 232/2016 ha nuovamente incluso il fpv nel saldo di pareggio anche per i prossimi anni, al netto della sola quota derivante da debito. Alla luce di tale evoluzione, quindi, la Ragioneria generale dello Stato, rispondendo a un altro quesito, ha ammesso la possibilità di «traslare» da un anno all’altro gli spazi acquisiti mediante i patti di solidarietà. Essa ha evidenziato che «gli impegni di spesa in conto capitale per i quali sono attribuiti agli enti spazi finanziari con i patti regionalizzati, ai sensi dei commi 728 e segg. dell’art. 1 della legge n. 208/2015, sono da intendersi come impegni di spesa in conto capitale di competenza dell’anno 2016 ed esigibili nell’anno 2016. Ad ogni buon conto, qualora non tutti gli impegni coperti da avanzo sostenuti a valere sugli spazi attribuiti siano esigibili nell’anno 2016, si ritiene che gli spazi possano essere utilizzati altresì a copertura del fondo pluriennale vincolato per spese in conto capitale da reimputare negli anni successivi, al netto della quota fpv finanziata da debito». Ebbene, con la risposta più recente viene confermato che lo stesso meccanismo vale anche per gli spazi attribuiti dallo Stato per le spese di edilizia scolastica e di bonifica ambientale in base ai commi 713 e seguenti della l 208. Restano però esclusi i casi in cui la spesa agevolata sia stata finanziata mediante mutui o altre forme di prestito: in tali fattispecie, gli spazi inutilizzati sono persi. Gli enti interessati dovranno prestare attenzione alla corretta compilazione del prospetto di monitoraggio del pareggio. Per i patti di solidarietà, gli importi da indicare nelle voci «R)» ed «S)» del modello MONIT/16 (riguardanti, rispettivamente, il Patto regionalizzato e il Patto orizzontale nazionale) dovranno essere inseriti al lordo dell’eventuale fpv di spesa. Analogamente occorrerà procedere per compilare le caselle riguardanti edilizia scolastica (L5) e bonifiche ambientali (I6 e L6).

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