Possibilità dei comuni di concorrere alle spese delle Pro Loco

Approfondimento di V. Giannotti

In considerazione di una molteplicità di vincoli imposti dalla legislazione agli enti locali, al fine di concorrere ai limiti di spesa della Pubblica Amministrazione, la richiesta di un Comune riguarda il tipo di configurazione da dare all’eventuale contribuzione delle spese e/o sussidi economici alle associazioni locali (Pro Loco) da parte del comune.
In particolare, il quesito posto concerne l’assorbimento da parte dell’Amministrazione delle spese SIAE relative ad una manifestazione organizzata dalla Pro Loco, ovvero la possibilità di concedere in alternativa contributi economici per le medesime finalità.

I vincoli posti alle spese degli enti locali

L’attuale legislazione ha inserito una serie di vincoli alle spese anche degli enti locali ed in particolare:

  • l’articolo 6, comma 8, decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito nella legge 30 luglio 2010, n. 122 il quale prevede, con decorrenza dall’anno 2011, un limite finanziario alla possibilità di effettuare “spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza” (che, precisamente, non possono risultare annualmente superiori al 20 per cento della spesa sostenuta nell’anno 2009 per le medesime finalità);
  • il successivo comma 9 del citato decreto, il quale preclude alle amministrazioni pubbliche in generale la possibilità di effettuare spese per sponsorizzazioni;
  • l’articolo 4, comma 6, decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge 7 agosto 2012, n. 135, nella parte in cui impedisce agli enti di diritto privato di cui agli articoli 13 e 42 del codice civile che forniscono servizi a favore di un’amministrazione pubblica, anche a titolo gratuito, di ricevere contributi a carico delle finanze pubbliche.

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