Piccoli Comuni – Dal 2018 entra in vigore il nuovo Documento unico di programmazione semplificato

Con comunicato del 30 maggio 2018 l’ANCI rende noto che, ha da tempo richiesto che il Documento unico di programmazione (Dup) previsto dalla riforma della contabilità sia reso facoltativo per i Comuni di minore dimensione demografica, ritenendo inutilmente gravoso il formato, pur semplificato, attualmente in vigore per gli enti fino a 5mila abitanti.
Ad avviso dell’Anci appare infatti più che giustificata l’insofferenza diffusa tra gli amministratori e gli operatori degli enti minori nei confronti di un ulteriore adempimento programmatorio che – per la natura stessa di tali enti – poco aggiunge in termini di prospettiva pluriennale di programmazione finanziaria rispetto a quanto già normalmente contenuto nella relazione al bilancio, mentre costituisce un peso in molti casi insopportabile per strutture piccole e negli anni più recenti ridotte ai minimi termini da vincoli e tagli di risorse via via intervenuti.

Dopo una sessione di discussione in Arconet e ulteriori proposte formulate da Anci, il 18 maggio scorso è stato emanato il decreto interministeriale previsto dal comma 887 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, di modifica dei punti 8.4 e 8.4.1 del principio della programmazione, con previsioni di ulteriore semplificazione riservate agli enti fino a 2mila abitanti (scarica la nota Ifel e il testo del decreto).

Si tratta ora di continuare l’iniziativa per migliorare diversi punti riguardanti il Dup relativo alla generalità dei Comuni e sostenere la campagna per la semplificazione lanciata da Anci che prevede il radicale abbattimento degli obblighi riguardanti la contabilità economico-patrimoniale e il bilancio consolidato.

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