Mancata comunicazione dei crediti non pagati a fine esercizio: grave irregolarità contabile

Approfondimento di V. Giannotti

Ancora un intervento da parte dei magistrati contabili sulla corretta rappresentazione dei debiti a fine esercizio non comunicati da un ente locale in sede di istruttoria sulla verifica dei conti.

La richiesta dei magistrati contabili

I magistrati contabili, tra le varie informazioni, richiedevano ad un ente locale i dati relativi ai debiti liquidi ed esigibili non estinti a fine esercizio. A tal fine si chiedeva di compilare un prospetto dal quale potevano evincersi le seguenti informazioni:
a) l’indicazione dei creditori;
b) i singoli importi di debito;
c) l’imputazione degli stessi alla spesa corrente o alla spesa in conto capitale;
d) se tale debitoria era riconducibile ad impegni di spesa che trovavano copertura finanziaria nel bilancio di competenza o in quelli precedenti, ovvero se integravano (ed in che misura) debiti fuori bilancio;
e) le motivazioni per le quali l’ente non aveva provveduto al regolare e puntuale pagamento.
Nonostante diversi solleciti il Comune non ottemperava nel fornire le informazioni richieste, evidenziando a sua giustificazione il cambio recentemente avvenuto del responsabile dei servizi finanziari e la ricognizione dei debiti che l’amministrazione aveva proceduto ad effettuare.

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