La restituzione di tributi da sentenza tributaria rientra tra i debiti fuori bilancio

Approfondimento di V. Giannotti

Il pagamento di importi indebitamente pagati dal contribuente, discendenti da sentenze tributarie, riguardando la restituzione di un pagamento non dovuto, secondo quanto previsto dall’articolo 2033 del codice civile, potrebbe essere considerato diverso da un debito fuori bilancio, secondo la prospettazione da parte del Sindaco. A fronte di tale particolarità, la domanda posta ai giudici contabili riguarda la possibilità di inserire in bilancio apposite poste contabili (“Sgravi e restituzione di Tributi”) destinate a dare copertura finanziaria alla restituzione di tali tributi, in caso di soccombenza, tanto che, in modo non dissimile anche per la copertura delle spese legali, tali spese possano trovare capienza in idoneo capitolo allocato a bilancio di previsione e sul quale imputare l’eventuale impegno di spesa, nell’annualità corrispondente a quello della sentenza.

Le indicazioni del Collegio contabile

La Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per la Lombardia, risposte alla domanda posta dal Comune.
Evidenzia il Collegio contabile come, in caso di sentenze esecutive, ai fini della definizione di debito fuori bilancio, non è tanto la possibilità, eventualmente, di accantonare risorse necessarie in vista di un’obbligazione futura (fondo per contenziosi, previsione di uno stanziamento di bilancio ecc.), quanto, piuttosto, l’esistenza attuale di un’obbligazione vincolante per l’ente…

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