La posizione dell’ANCI a seguito dell’abolizione dell’IMU e l’introduzione della service tax.

L’Anci con comunicato del 29/08/2013 entra nel merito dell’abolizione dell’IMU disposta dal Governo e precisa quanto segue:

Imu cancellata per il 2013, ma lo Stato si assume l’onere di rifondere i Comuni del mancato gettito. Dal 2014, poi, via alla Service Tax (con l’Imu definitivamente in soffitta), che sarà gestita dagli stessi Comuni anche riguardo alle eventuali variazioni di aliquote (con un tetto massimo imposto a livello centrale). Queste le principali novità annunciate ieri dal governo, sebbene si attenda ora la Legge di stabilità per individuare fondi, stanziamenti e modalità di entrata in vigore del nuovo regime di fiscalità locale.

La promessa del governo è che il nuovo tributo unico sarà più equo e costerà di meno alle famiglie, e infatti i primi calcoli dicono che gli introiti ad aliquota base passeranno dagli attuali 5 miliardi di Imu prima casa più Tares ai 3,5 miliardi con la Service Tax.

E, se il termine di approvazione dei bilanci per i Comuni passerà, come richiesto dall’Anci, dal 30 settembre al 30 novembre, il maggiore tempo a disposizione potrebbe, secondo il Sole24Ore, aprire la strada ad una rimodulazione dei regolamenti della Tares per il 2013.

Archiviato l’anno corrente, si aprirà dunque l’era della Service Tax, composta da due fattori: quello per la gestione dei rifiuti urbani (Tari) e quello per la copertura dei cosiddetti servizi indivisibili (Tasi). Le aliquote della Tari, che sarà pagata da chiunque occupi a diverso titolo aree in cui vengono prodotti rifiuti, verranno definite dalla superficie occupata e dal principio del ‘chi inquina paga’. Sulla Tasi, invece, i Comuni potranno scegliere il criterio della superficie o quello della rendita catastale, e l’imposta sarà a carico sia del proprietario che dell’occupante.

Sempre sul fronte dei Comuni, infine, viene previsto entro il 5 settembre un anticipo di liquidità pari a 2,5 miliardi da parte del ministero dell’Interno: si tratta di parte delle risorse spettanti ai Comuni per il 2013 a titolo di Fondo di solidarietà”.

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