In arrivo gli arretrati Tarsu/Tia delle scuole

Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, sta provvedendo ad erogare direttamente ai Comuni che hanno dichiarato crediti le somme relative agli arretrati TARSU/TIA delle scuole. A seguito degli accordi tra Anci e Governo presso la Conferenza Stato-Città e Autonomie locali, da ultima l’integrazione sottoscritta il 15 luglio scorso, sono stati definiti i contributi da assegnare ai Comuni a titolo di crediti pregressi per la Tarsu o la Tia dovuta e non pagata dalle scuole pubbliche per gli anni 2003-2006.

Come è noto, le somme rese disponibili a seguito dell’Accordo di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 per gli arretrati Tarsu-Tia, ammontano a 58 milioni di euro. Sulla base della rilevazione Anci-Ifel, effettuata dallo scorso mese di luglio, sono pervenute più di 5.500 risposte di cui 3.558 con richiesta di rimborso per complessivi 116 milioni di euro circa. In alcuni casi, le richieste pervenute, riportano un valore molto più elevato della media generale, dovuto al fatto che l’onere in argomento è stato diversamente determinato dai Comuni. La differenza tra richieste e fondi disponibili ha reso necessaria l’individuazione di criteri di ripartizione adeguati, così da poter soddisfare il più ampio numero di enti.

È stato pertanto adottato il criterio basato sulla popolazione scolastica di ciascun Comune, in analogia con quanto previsto dall’art. 33 bis del D.L. n. 248 del 2007, per l’assegnazione delle somme Tarsu/TIA dall’anno 2008 in poi.

Nel criterio di riparto adottato, al fine di assicurare al maggior numero possibile di Comuni di ricevere una somma quanto più prossima all’importo richiesto, è stato individuato un tetto massimo di rimborso per ciascuno non superiore all’85% di quanto ancora dovuto, percentuale raggiunta dalla maggior parte dei Comuni. Le risorse disponibili sono state quindi ripartite assegnando a ciascun Comune un importo corrispondente al contributo richiesto per alunno, calcolato su scala nazionale, moltiplicato per il rispettivo numero di alunni, sempre fino alla concorrenza dell’85% dell’importo richiesto.

Dal momento che si è reso necessario effettuare la ripartizione entro il corrente anno onde evitare il concreto pericolo che le risorse venissero destinate ad altre finalità, al fine di poter far fronte alle eventuali richieste di rimborso non ancora pervenute, sono stati accantonati 3 milioni di euro dall’ammontare totale, da erogare sulla base degli stessi parametri del primo riparto ed entro il termine massimo del 28 febbraio 2011, come richiesto dal MIUR per evitare di incorrere nella perenzione dei fondi. Quanto dovesse residuare di tale accantonamento sarà distribuito, fino ad esaurimento, tra quei Comuni che nel primo riparto non hanno raggiunto la percentuale massima dell’85% di rimborso.

Fonte: Anci

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