Impossibilità oggettiva di reperire personale nel servizio finanziario e possibile esternalizzazione del servizio

Approfondimento di V. Giannotti

La grave situazione in cui versa un Comune riguarda la completa assenza di personale nel servizio economico-finanziario, le cui funzioni sono svolte dal Segretario ma in assenza di ausilio di personale formato a tali attività. A fronte della citata carenza di personale e in considerazione dei numerosi adempimenti in scadenza, il Sindaco aveva attivato tutte le procedure possibili, ma senza trovare soluzioni al problema. In particolare, si era in attesa di possibili trasferimenti di personale di area vasta mai avvenuto, impossibilità di attingere da graduatorie interne o di altri comuni in assenza delle citate professionalità, risultati infruttuosi nell’attivazione di collaborazioni con altri comuni per il convenzionamento delle funzioni dell’area economico-finanziaria in assenza di personale anche in altri comuni, impossibilità di attivare procedure flessibili o a tempo determinato per mancanza di risorse disponibili ai sensi dell’art.9, comma 28, D.L.78/2010. A fronte di tale situazione particolarmente critica il Sindaco chiede ausilio alla Corte dei conti, al fine di una possibile soluzione al gravissimo problema anche mediante la possibilità di esternalizzare le funzioni economico-finanziarie a società esterne.
L’esame delle questioni poste dal Comune sono state affrontate dalla Corte dei conti, Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia, con la deliberazione 9/3/2017 n.4 qui di seguito commentata.

La possibile esternalizzazione del servizio dell’area economico-finanziaria

Anche a seguito di specifico colloquio con il Sindaco, il Collegio contabile ha avuto modo di verificare la non praticabilità e utilità, almeno per il momento, di forme associative con altri Enti, esaminando in via preliminare la possibilità giuridica della esternalizzazione del citato servizio secondo la normativa vigente.

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