Il predissesto ed il dissesto. Analisi delle differenze

Approfondimento di V. Giannotti

La procedura di riequilibrio finanziario pluriennale è nata con le disposizioni introdotte dal d.l.174/2012 che, all’art.3, comma 1, lett. r), ha modificato il testo unico enti locali introducendo l’art.243-bis sulla “Procedura di riequilibrio finanziario pluriennale”, quale procedura atta ad evitare la forma più incisiva del dissesto.
Tale procedura è stata in diverse occasioni modificata, ampliata ed integrata al fine di coordinare gli enti che avevano all’epoca aderito a tale procedura, con i successivi cambiamenti normativi intervenuti (contabilità armonizzata, passaggio al pareggio di bilancio e quant’altro), al fine di rendere compatibile la situazione di ripiano con le ulteriori misure anche di tipo restrittivo introdotte per la generalità degli enti locali ed in particolare per gli enti di Area Vasta il cui processo di eliminazione è stato improvvisamente arrestato con la mancata approvazione del referendum del dicembre 2016. Tale modifiche legislative hanno anche inciso, in modo specifico, sugli obiettivi intermedi a suo tempo concordati con i magistrati contabili, tanto che il legislatore privilegiando la citata procedura di riequilibrio pluriennale dei conti rispetto al dissesto, ha in diverse occasioni fornito legislativamente ulteriori possibilità.

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