Fattura elettronica: emissione e pagamento

L’ANCI Risponde al seguente quesito posto da un Comune.

DOMANDA:

Il consorzio per la gestione dei rifiuti emette fattura di servizio smaltimento al comune datata 09.12.2014. La fattura per un disguido non viene inviata al comune solo dopo verifica il consorzio invia il documento in forma cartacea in data 14.09.2015. Il comune può pagare tale fattura in formato cartaceo o deve necessariamente chiedere la trasformazione in fattura elettronica?

RISPOSTA:

Va innanzitutto detto che le fatture cartacee emesse antecedentemente al 31 marzo 2015, benché il comma 210 dell’art. 1 della L. 244/07 sembri escluderlo, sono comunque pagabili anche dopo il 30 giugno 2015 senza le necessità di riemettere i medesimi documenti in formato elettronico. Queste sono le istruzioni rese dal MEF, Dipartimento delle Finanze, con la circolare 1/DF del 31.03.2015. Si riporta il passaggio che qui interessa: “…l’emissione di una seconda fattura in formato elettronico a fronte di una fattura correttamente e legittimamente emessa in formato cartaceo non e’ consentito dalla normativa IVA. Non sarebbe, infatti, possibile emettere note di credito a storno delle fatture cartacee gia’ emesse perche’ queste ultime non presenterebbero alcuno dei vizi che ne permettono una rettifica ai fini IVA. Conseguentemente, ove allo scadere del termine di cui al comma 210 una pubblica amministrazione stesse ancora processando una fattura emessa in forma cartacea prima dello scadere del termine di cui al comma 209, l’amministrazione dovra’ senz’altro portare a compimento il relativo procedimento e, ove sussistano tutte le altre condizioni, procedere al pagamento”. Detto ciò, poiché nel quesito si fa riferimento ad una fattura non inviata, è necessario puntualizzare che per la legge IVA una fattura si ha per emessa quando all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente. Il che significa che se il Consorzio nel 2014 non ha consegnato, spedito o trasmesso la fattura al Comune, ma soltanto redatto il documento, l’emissione è inesistente e pertanto il medesimo dovrà procedere all’emissione della fattura elettronica ai fini del pagamento.

Dalla fattura elettronica allo Split Payment Dalla fattura elettronica allo Split Payment

Dall’entrata in vigore del Registro unico delle fatture, nel luglio scorso, sono stati introdotti nuovi adempimenti quali la Fattura elettronica, la Scissione dei pagamenti (Split Payment) e l’Inversione contabile (Reverse Charge), che hanno provocato innumerevoli dubbi, da risolvere necessariamente tramite la corretta interpretazione del quadro normativo vigente.La Fattura elettronica ha visto introdurre l’obbligatorietà, ove non si rientri nei casi di esclusione, dell’indicazione del Cig sulla stessa, il che ha reso nuovamente attuale la problematica della gestione degli obblighi di tracciabilità degli appalti pubblici, correlata, da sempre, alla verifica della regolarità contributiva

Completano il volume gli schemi di Regolamento per la gestione della Fattura elettronica e il facsimile della lettera ai fornitori. 

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