Circolare FL n.10/2013 – Rendicontazione delle quota del 5 per mille

Il Viminale con nota del 22/07/2013 comunica che i comuni possono predisporre le iniziative per prevedere nel bilancio dell’esercizio 2013 gli importi risultanti negli elenchi dell’Agenzia delle Entrate, se superiori a 12 euro, atteso che per somme inferiori l’articolo 11 del citato D.P.C.M. del 23 aprile 2010  non ne prevede l’erogazione, per ragioni di economicità amministrativa.

Viene segnalato, altresì, che le quote del 5 per mille erogate sono destinate, per espressa disposizione di legge, al sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente  e che, a norma dell’articolo 12 del citato D.P.C.M. 23 aprile 2010, le somme erogate non possono essere utilizzate per coprire le spese di pubblicità sostenute per fare campagna di sensibilizzazione sulla destinazione della quota del cinque per mille, trattandosi di importi erogati per finalità sociale.

I comuni beneficiari sono tenuti, ai sensi della normativa richiamata in nota e dell’articolo 12 del citato D.P.C.M. 23 aprile 2010, alla redazione, entro un anno dalla ricezione degli importi, di un apposito e separato rendiconto dal quale risulti, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente la destinazione delle somme ad essi attribuite.

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